
Sommario: Le donne con sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) che sono normopeso o sovrappeso al momento del concepimento prendono più peso durante la gravidanza delle donne con ovulazione regolare. Le complicanze perinatali non differiscono significativamente tra le donne con PCOS e le donne controllo, dopo la correzione dell’aumento di peso durante la gravidanza. L’indice di massa corporea prima della gestazione risulta il fattore predittivo determinante sull’aumento di peso in gravidanza.
Descrizione dello studio – Un interessante studio finanziato dal National Institutes of Health (NIH)/National Institute of Child Health and Human Development (NICHD), ha trattato l’analisi secondaria di due studi prospettici in cui erano arruolate donne con sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) o con ovulazione regolare ed infertilità da causa sconosciuta che hanno avuto una gravidanza in seguito a un trattamento dell’infertilità. Sono stati analizzati gli esiti della gravidanza e l’aumento di peso (autodichiarato) di 164 donne con PCOS e di 176 donne controllo ed è stato, altresì, creato un modello statistico di regressione lineare multipla in grado di predire l’aumento di peso durante la gravidanza.
Risultati principali – Rispetto al campione di controllo, le donne con PCOS normopeso sono aumentate di 1 Kg in più durante il primo trimestre (P=0,02) e di 1,9 Kg alla fine del secondo trimestre (P=0,02), mentre, le donne con PCOS in sovrappeso sono aumentate di 2,3 Kg in più, alla fine del secondo trimestre (P=0,04), rispetto alle donne controllo. Dopo la correzione dell’incremento ponderale in gravidanza, non si osservano differenze tra le donne con PCOS e le donne controllo in termini di prevalenza di preeclampsia, di diabete gestazionale o di peso del neonato alla nascita.
Pertanto, le donne con Sindrome dell’Ovaio Policistico (PCOS) che sono normopeso o in sovrappeso al momento del concepimento, guadagnano più chili durante la gravidanza rispetto alle donne con ovulazione regolare. L’ indice di massa corporea prima della gestazione è il fattore predittivo più determinante dell’aumento di peso in gravidanza e le complicanze perinatali non differiscono significativamente tra le donne con PCOS e le donne controllo, dopo la correzione dell’aumento di peso durante la gravidanza.
Limiti dello studio – Il peso al momento del parto è stato riferito dalle pazienti; pertanto, i risultati potrebbero non essere generalizzabili alle donne che concepiscono spontaneamente, ma risulta oltremodo esplicativo sulla tendenza della modificazione metabolica correlata all’incidenza delle complicanze perinatali.
Conclusioni: La conclusione che ne consegue, quindi, è che le donne con sindrome dell’ovaio policistico presentano maggiori rischi di complicanze perinatali. Nella stima del rischio di tali complicanze, un’obesità preesistente ed un eccessivo aumento di peso durante la gravidanza sono fattori che si aggiungono alla condizione dismetabolica ricorrente nella sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) anche se il contributo dell’aumento di peso durante la gravidanza è modesto. Di conseguenza, una corretta valutazione endocrinologica e ginecologica sia prima, sia durante la gravidanza rappresenta il fulcro terapeutico per una precisa ed accurata indicazione nutrizionale al fine di evitare le complicanze perinatali.