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la prevenzione in perimenopausa

La prevenzione in perimenopausa è particolarmente importante perché questa fase di transizione, che precede la menopausa vera e propria, comporta una serie di cambiamenti ormonali e fisiologici che possono avere un impatto significativo sulla salute delle donne.

La perimenopausa dura generalmente da alcuni anni prima dell’ultima mestruazione e può iniziare già intorno ai 40 anni. Durante questo periodo, la produzione di estrogeni e progesterone comincia a diminuire, ma non in modo uniforme, il che può causare una serie variegata di sintomi e aumentare il rischio di diverse condizioni di interesse medico.

Ecco perché è necessaria una prevenzione attenta in perimenopausa:

  1. Gestione degli sbalzi ormonali

Durante la perimenopausa, i livelli di estrogeni e progesterone fluttuano in modo imprevedibile. Questo può portare a sintomi come:

  • Vampate di calore e sudorazioni notturne;
  • Alterazioni del ciclo mestruale con durata dei periodi ciclici più lunghi alternati a periodi più brevi o presenza di sanguinamenti irregolari;
  • Cambiamenti dell’umore con presenza di ansia, irritabilità o depressione;
  • Secchezza vaginale che può causare disagio durante i rapporti sessuali (dispareunia);

La prevenzione, in questi casi, aiuta a ridurre l’intensità dei sintomi attraverso nuove scelte di vita salutari e, se necessario, con l’uso di trattamenti specifici con ormoni sintetici o ormoni bioidentici ovvero con trattamenti non ormonali. Una gestione precoce dei sintomi può migliorare significativamente la qualità della vita e prevenire complicazioni a lungo termine.

  1. Rischio aumentato di malattie cardiovascolari

Con il calo degli estrogeni, le donne in perimenopausa diventano più vulnerabili alle malattie cardiovascolari. Gli estrogeni proteggono il cuore e i vasi sanguigni, quindi quando questi ormoni diminuiscono, aumenta il rischio di:

  • Ipertensione
  • Colesterolo alto
  • Malattia coronarica

Per prevenire le malattie cardiache, è fondamentale monitorare la pressione sanguigna, il colesterolo e i livelli di zucchero nel sangue. Una dieta sana, l’esercizio fisico regolare e il mantenimento di un peso idoneo sono misure preventive cruciali.

  1. Aumento del rischio di osteoporosi

La diminuzione degli estrogeni in perimenopausa è un fattore di rischio per l’osteoporosi (perdita di densità ossea), che può aumentare la probabilità di fratture. Le donne che entrano in perimenopausa senza aver preso misure preventive possono trovarsi a rischio di osteoporosi e fratture nelle fasi successive della vita.

Per prevenire la perdita ossea eseguire:

  • Assunzione di calcio e vitamina D: nutrienti fondamentali per la salute delle ossa;
  • Esercizio fisico regolare anche con semplici attività quotidiane come una camminata veloce, jogging o l’esecuzione di attività periodica in palestra aiuta a rinforzare le ossa;
  • Monitoraggio della densità ossea: la densitometria ossea, infatti, può aiutare a valutare la salute delle ossa e ad intervenire prima che si verifichino eventuali danni significativi.
  1. Rischio di disturbi metabolici

Durante la perimenopausa, l’organismo subisce un rallentamento del metabolismo che può preludere ad un aumento del rischio di diabete mellito di tipo 2, sindrome metabolica e aumento di peso, specialmente intorno alla zona addominale. L’insulinoresistenza che ne consegue può far scoprire alle donne che è più difficile mantenere un peso adeguato con la maggiore tendenza all’incremento ponderale,

La prevenzione implica:

  • Alimentazione sana ed equilibrata con un basso consumo di zuccheri e grassi saturi per aiutare a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e ridurre il rischio di obesità e diabete;
  • Esercizio fisico regolare che aiuti a mantenere il metabolismo attivo e a prevenire l’aumento di peso.
  • Monitoraggio dei livelli di zucchero nel sangue e della pressione arteriosa: è importante controllare regolarmente i livelli di glicemia, soprattutto se si ha una predisposizione familiare al diabete.
  1. Salute mentale e benessere emotivo

La perimenopausa è una fase critica della vita della donna, un periodo in cui molte donne affrontano anche cambiamenti emotivi e psicologici, come ansia, labilità emotiva, irritabilità, difficoltà di concentrazione e depressione. Questi cambiamenti sono spesso dovuti ai livelli ormonali fluttuanti e possono influenzare la qualità della vita.

La prevenzione include:

  • Supporto psicologico: la consulenza psicologica o psicoterapeutica, come la terapia cognitivo-comportamentale, quando necessaria, può aiutare a gestire i cambiamenti emotivi;
  • Tecniche di gestione dello stress: la meditazione, lo yoga, la respirazione profonda e l’esercizio fisico possono ridurre lo stress e migliorare l’umore;
  • Sonno regolare: le interruzioni del sonno sono comuni durante la perimenopausa; avere una routine di sonno regolare può migliorare il benessere emotivo.
  1. Rischio di cancro

Durante la perimenopausa, alcune donne sono più vulnerabili a determinati tipi di cancro, come il cancro della mammella e il cancro dell’utero. Gli squilibri ormonali che si verificano in questa fase possono influenzare il rischio di sviluppare un certo tipo di tumori.

Per ridurre il rischio bisogna:

  • Eseguire screening regolari: mammografie, Pap-test e altri screening sono essenziali per la diagnosi precoce di possibili tumori;
  • Mantenere un peso idoneo: l’obesità aumenta il rischio di cancro; osservare una dieta sana ed equilibrata e l’esercizio fisico regolare, aiutando al mantenimento e controllo del peso, risultano fondamentali in termini di prevenzione del rischio;
  • Evitare l’alcol e il fumo: queste abitudini di vita aumentano il rischio di cancro e altre malattie.
  1. Migliorare la qualità della vita e la funzione sessuale

Durante la perimenopausa, le donne possono anche sperimentare una secchezza vaginale e una diminuzione della libido a causa della riduzione degli estrogeni. La prevenzione e l’intervento terapeutico tempestivo possono migliorarne la qualità della vita e la funzione sessuale.

Le soluzioni includono l’uso di:

  • Lubrificanti vaginali: che possono alleviare la secchezza vaginale e migliorare il comfort durante i rapporti sessuali;
  • Terapia ormonale: se appropriata, può essere utilizzata per trattare la secchezza vaginale e migliorare la libido;
  • Comunicazione aperta con il partner: necessaria per affrontare il cambiamento del rapporto con il proprio partner, al fine di ridurre l’ansia e migliorare la relazione.

Conclusioni

La prevenzione in perimenopausa è essenziale per gestire i cambiamenti fisici ed emotivi legati alla transizione verso la menopausa. Prendersi cura della propria salute con un’alimentazione equilibrata, l’esercizio fisico regolare, il monitoraggio dei parametri di salute e benessere e, se necessario, un trattamento medico può fare una grande differenza nel migliorare la qualità della vita e prevenire malattie e complicazioni future. Un approccio olistico e personalizzato in questa fase della vita è fondamentale per affrontare al meglio i cambiamenti fisiologici e psicologici della perimenopausa. Tutte le modificazioni ormonali e metaboliche, della funzionalità tiroidea e della sfera propriamente ginecologica, anche in termini di prevenzione oncologica-ginecologica possono essere appropriatamente valutate da un esperto plurispecialista endocrinologo-oncologo-ginecologo.

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