
La prevenzione in perimenopausa è particolarmente importante perché questa fase di transizione, che precede la menopausa vera e propria, comporta una serie di cambiamenti ormonali e fisiologici che possono avere un impatto significativo sulla salute delle donne.
La perimenopausa dura generalmente da alcuni anni prima dell’ultima mestruazione e può iniziare già intorno ai 40 anni. Durante questo periodo, la produzione di estrogeni e progesterone comincia a diminuire, ma non in modo uniforme, il che può causare una serie variegata di sintomi e aumentare il rischio di diverse condizioni di interesse medico.
Ecco perché è necessaria una prevenzione attenta in perimenopausa:
- Gestione degli sbalzi ormonali
Durante la perimenopausa, i livelli di estrogeni e progesterone fluttuano in modo imprevedibile. Questo può portare a sintomi come:
- Vampate di calore e sudorazioni notturne;
- Alterazioni del ciclo mestruale con durata dei periodi ciclici più lunghi alternati a periodi più brevi o presenza di sanguinamenti irregolari;
- Cambiamenti dell’umore con presenza di ansia, irritabilità o depressione;
- Secchezza vaginale che può causare disagio durante i rapporti sessuali (dispareunia);
La prevenzione, in questi casi, aiuta a ridurre l’intensità dei sintomi attraverso nuove scelte di vita salutari e, se necessario, con l’uso di trattamenti specifici con ormoni sintetici o ormoni bioidentici ovvero con trattamenti non ormonali. Una gestione precoce dei sintomi può migliorare significativamente la qualità della vita e prevenire complicazioni a lungo termine.
- Rischio aumentato di malattie cardiovascolari
Con il calo degli estrogeni, le donne in perimenopausa diventano più vulnerabili alle malattie cardiovascolari. Gli estrogeni proteggono il cuore e i vasi sanguigni, quindi quando questi ormoni diminuiscono, aumenta il rischio di:
- Ipertensione
- Colesterolo alto
- Malattia coronarica
Per prevenire le malattie cardiache, è fondamentale monitorare la pressione sanguigna, il colesterolo e i livelli di zucchero nel sangue. Una dieta sana, l’esercizio fisico regolare e il mantenimento di un peso idoneo sono misure preventive cruciali.
- Aumento del rischio di osteoporosi
La diminuzione degli estrogeni in perimenopausa è un fattore di rischio per l’osteoporosi (perdita di densità ossea), che può aumentare la probabilità di fratture. Le donne che entrano in perimenopausa senza aver preso misure preventive possono trovarsi a rischio di osteoporosi e fratture nelle fasi successive della vita.
Per prevenire la perdita ossea eseguire:
- Assunzione di calcio e vitamina D: nutrienti fondamentali per la salute delle ossa;
- Esercizio fisico regolare anche con semplici attività quotidiane come una camminata veloce, jogging o l’esecuzione di attività periodica in palestra aiuta a rinforzare le ossa;
- Monitoraggio della densità ossea: la densitometria ossea, infatti, può aiutare a valutare la salute delle ossa e ad intervenire prima che si verifichino eventuali danni significativi.
- Rischio di disturbi metabolici
Durante la perimenopausa, l’organismo subisce un rallentamento del metabolismo che può preludere ad un aumento del rischio di diabete mellito di tipo 2, sindrome metabolica e aumento di peso, specialmente intorno alla zona addominale. L’insulinoresistenza che ne consegue può far scoprire alle donne che è più difficile mantenere un peso adeguato con la maggiore tendenza all’incremento ponderale,
La prevenzione implica:
- Alimentazione sana ed equilibrata con un basso consumo di zuccheri e grassi saturi per aiutare a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e ridurre il rischio di obesità e diabete;
- Esercizio fisico regolare che aiuti a mantenere il metabolismo attivo e a prevenire l’aumento di peso.
- Monitoraggio dei livelli di zucchero nel sangue e della pressione arteriosa: è importante controllare regolarmente i livelli di glicemia, soprattutto se si ha una predisposizione familiare al diabete.
- Salute mentale e benessere emotivo
La perimenopausa è una fase critica della vita della donna, un periodo in cui molte donne affrontano anche cambiamenti emotivi e psicologici, come ansia, labilità emotiva, irritabilità, difficoltà di concentrazione e depressione. Questi cambiamenti sono spesso dovuti ai livelli ormonali fluttuanti e possono influenzare la qualità della vita.
La prevenzione include:
- Supporto psicologico: la consulenza psicologica o psicoterapeutica, come la terapia cognitivo-comportamentale, quando necessaria, può aiutare a gestire i cambiamenti emotivi;
- Tecniche di gestione dello stress: la meditazione, lo yoga, la respirazione profonda e l’esercizio fisico possono ridurre lo stress e migliorare l’umore;
- Sonno regolare: le interruzioni del sonno sono comuni durante la perimenopausa; avere una routine di sonno regolare può migliorare il benessere emotivo.
- Rischio di cancro
Durante la perimenopausa, alcune donne sono più vulnerabili a determinati tipi di cancro, come il cancro della mammella e il cancro dell’utero. Gli squilibri ormonali che si verificano in questa fase possono influenzare il rischio di sviluppare un certo tipo di tumori.
Per ridurre il rischio bisogna:
- Eseguire screening regolari: mammografie, Pap-test e altri screening sono essenziali per la diagnosi precoce di possibili tumori;
- Mantenere un peso idoneo: l’obesità aumenta il rischio di cancro; osservare una dieta sana ed equilibrata e l’esercizio fisico regolare, aiutando al mantenimento e controllo del peso, risultano fondamentali in termini di prevenzione del rischio;
- Evitare l’alcol e il fumo: queste abitudini di vita aumentano il rischio di cancro e altre malattie.
- Migliorare la qualità della vita e la funzione sessuale
Durante la perimenopausa, le donne possono anche sperimentare una secchezza vaginale e una diminuzione della libido a causa della riduzione degli estrogeni. La prevenzione e l’intervento terapeutico tempestivo possono migliorarne la qualità della vita e la funzione sessuale.
Le soluzioni includono l’uso di:
- Lubrificanti vaginali: che possono alleviare la secchezza vaginale e migliorare il comfort durante i rapporti sessuali;
- Terapia ormonale: se appropriata, può essere utilizzata per trattare la secchezza vaginale e migliorare la libido;
- Comunicazione aperta con il partner: necessaria per affrontare il cambiamento del rapporto con il proprio partner, al fine di ridurre l’ansia e migliorare la relazione.
Conclusioni
La prevenzione in perimenopausa è essenziale per gestire i cambiamenti fisici ed emotivi legati alla transizione verso la menopausa. Prendersi cura della propria salute con un’alimentazione equilibrata, l’esercizio fisico regolare, il monitoraggio dei parametri di salute e benessere e, se necessario, un trattamento medico può fare una grande differenza nel migliorare la qualità della vita e prevenire malattie e complicazioni future. Un approccio olistico e personalizzato in questa fase della vita è fondamentale per affrontare al meglio i cambiamenti fisiologici e psicologici della perimenopausa. Tutte le modificazioni ormonali e metaboliche, della funzionalità tiroidea e della sfera propriamente ginecologica, anche in termini di prevenzione oncologica-ginecologica possono essere appropriatamente valutate da un esperto plurispecialista endocrinologo-oncologo-ginecologo.
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