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L’iperprolattinemia quale causa di infertilità e di riduzione della libido

L’iperprolattinemia è una condizione caratterizzata da un elevato livello di prolattina nel sangue. Essa è più comune nelle donne rispetto agli uomini. La principale conseguenza fisiologica della iperprolattinemia è l’ipogonadismo ipo-gonadotropo causato dalla soppressione della secrezione pulsatile di GnRH con una sintomatologia che si manifesta con evidenza prima nelle donne rispetto agli uomini. Le donne possono manifestare sintomi come oligomenorrea, amenorrea, galattorrea, riduzione della libido, infertilità e riduzione della massa ossea.

La prevalenza di iperprolattinemia varia in base alla popolazione presa in considerazione e risulta presente in circa il 9-17% nelle donne con problemi riproduttivi e nel 16-30% nelle donne con infertilità; mentre si appalesa nel 3-10% negli uomini con disfunzione erettile e/o eiaculazione precoce

La principale funzione della prolattina, prodotta dall’ipofisi, è quella di favorire la produzione di latte dopo il parto, quindi livelli elevati di prolattina sono fisiologici durante la gravidanza e l’allattamento. Uomini e donne con livelli elevati di prolattina possono presentare infertilità, ridotta libido e perdita di massa ossea. Gli aumentati livelli sierici di prolattina inducono una diminuzione dell’espressione di kisspeptina mediata dai recettori della prolattina riducendo il rilascio di GnRH e la perdita del suo picco ovulatorio; si assiste, quindi, ad una riduzione della secrezione di LH e FSH da parte dell’ipofisi con una conseguente mancata stimolazione ovarica che provoca ipogonadismo, infertilità e amenorrea.

L’iperprolattinemia puo insorgere sia per cause fisiologiche (gravidanza, allattamento, stress), sia per molteplici condizioni patologiche o idiopatiche o, altresì, secondariamente a induzione farmacologica. I prolattinomi rappresentano il 40% degli adenomi ipofisari (tumori ipofisari benigni) secernenti prolattina e sono la principale causa di iperprolattinemia. Generalmente presentano sintomi dovuti alla dimensione della massa tumorale con una sintomatologia gradualmente ingravescente, se non curati con immediatezza, come cefalea, perdita del campo visivo, neuropatie craniali, ipopituitarismo, convulsioni e rinorrea del liquido cerebrospinale. Per quanto attiene l’iperprolattinemia indotta da farmaci si segnala che tutti i farmaci che agiscono sul sistema dopaminergico ipotalamico e/o sui recettori dopaminergici ipofisari possono indurre iperprolattinemia.

SEGNI E SINTOMI

L’iperprolattinemia può determinare infertilità e ridotta libido sia negli uomini, sia nelle donne.

  • L’ IPERPROLATTINEMIA NELLE DONNE determina:

Disturbi mestruali                 77,2%
Incremento Ponderale        70,3%
Galattorrea                             51,7%
Infertilità                                  41,4%
Cefalea                                     40,7%
Difetti del campo visivo      12,4%

L’iperprolattinemia è la causa più comune di anovulazione ipogonadotropa e una delle principali cause di infertilità nelle donne di età compresa tra 25 e 34 anni.

  • L’ IPERPROLATTINEMIA NEGLI UOMINI presenta questa prevalenza di segni e sintomi:

Alterazione della Libido     83,8%
Incremento Ponderale       45,9%
Difetti del campo visivo     37,8%
Cefalea                                    31,1%
Infertilità                                18,9%
Galattorrea                           17,6%

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