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Tumore tiroideo, età e progressione

Da una revisione sistematica e metanalisi degli studi emerge un legame tra età avanzata e riduzione del rischio di aumento di volume dei micro-carcinomi tiroidei papillari in adulti valutati sotto sorveglianza attiva. La metanalisi ha revisionato oltre 60 articoli pubblicati fino allo scorso anno. Le popolazioni di studio erano di sesso femminile nel 78%-86% dei casi. Una revisione sistematica e metanalisi degli studi evidenzia un’associazione tra età avanzata e minor rischio di ingrossamento del tumore in adulti sotto sorveglianza attiva per piccoli tumori tiroidei papillari.

Lo studio, basato principalmente su pazienti con micro-carcinoma papillare, ha ampiamente confermato che un’età avanzata potrebbe essere associata al rischio ridotto di progressione della malattia in questo contesto. I ricercatori hanno analizzato oltre 1600 citazioni e revisionato oltre 60 articoli pubblicati, inserendo anche articoli che riguardavano esclusivamente micro-carcinomi e alcuni che includevano tumori con un diametro massimo di fino a 2 cm. Le popolazioni di studio erano di sesso femminile nel 78%-86% dei casi. L’età media dei partecipanti era compresa tra 51 e 55 anni e il follow-up medio era di almeno due/cinque anni.

Dalla valutazione di tali dati, si è riscontrato che nella fascia d’età tra 40 e 50 anni, la risk ratio, per qualsiasi aumento di volume del tumore rispetto ai soggetti più giovani, era di 0,65. In pazienti con un’età pari o superiore a 40 anni, la pooled risk ratio per metastasi nodali incidenti era pari a 0,22; un’analisi secondaria ha mostrato che la differenza nel rischio non era significativamente differente. Non è stata osservata, quindi, alcuna eterogeneità statisticamente significativa e non si sono registrati decessi legati a carcinoma tiroideo o metastasi a distanza.

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