
L’obesità e la menopausa sono due condizioni che, pur non essendo direttamente legati in modo causale, interagiscono in maniera complessa influenzando profondamente la salute delle donne. Negli ultimi decenni, la ricerca scientifica ha iniziato a indagare in modo più approfondito come i cambiamenti ormonali legati alla menopausa possano predisporre l’organismo femminile all’accumulo del peso e come l’obesità possa a sua volta aggravare i sintomi e le problematiche associate alla menopausa. Gli studi recenti incentrati sull’obesità e la menopausa sono numerosi e coprono diversi ambiti, tra cui la fisiologia endocrina, il metabolismo, la genetica e l’impatto psicologico.
Di seguito, è proposta una sintesi di alcune ricerche significative che esplorano la relazione tra queste due condizioni, con particolare attenzione agli approcci innovativi e alle scoperte più recenti finalizzate alla migliore comprensione di tutti i numerosi eventi che si presentano in questa delicata fase della vita della donna.
- ESTROGENI, GRASSO VISCERALE E METABOLISMO
Un aspetto fondamentale dell’interazione tra obesità e menopausa è il cambiamento nella distribuzione del grasso corporeo. Durante la menopausa, il calo degli estrogeni porta alla redistribuzione del grasso da una forma sottocutanea a una viscerale. Il grasso viscerale è particolarmente problematico per la salute metabolica, poiché è associato a una maggiore incidenza di malattie cardiovascolari, diabete di tipo II e altre malattie metaboliche.
studio di riferimento:
- Zhao et al. (2022) : in questo studio pubblicato sulla rivista ‘Menopause’, i ricercatori hanno osservato che le donne in menopausa con alti livelli di grasso viscerale presentano una maggiore incidenza di disfunzioni metaboliche come la sindrome metabolica. Lo studio ha suggerito che la riduzione degli estrogeni post-menopausali contribuisce significativamente a questo cambiamento nella distribuzione del grasso.
- INSULINO-RESISTENZA E MENOPAUSA
La resistenza all’insulina è una condizione in cui il corpo non risponde più correttamente all’insulina, l’ormone che regola il metabolismo del glucosio. Questa condizione è particolarmente comune nelle donne in menopausa, soprattutto in quelle che hanno un incremento ponderale fino allo stato di obesità. L’insulinoresistenza è un importante predittore di diabete di tipo II e di altre malattie metaboliche.
studio di riferimento:
- Naughton et al. (2021) : lo studio pubblicato sul ‘Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism’ ha esaminato come i livelli di estrogeni influenzano la sensibilità all’insulina nelle donne in postmenopausa. Lo studio ha concluso che la perdita di estrogeni può portare a un aumento dell’insulinoresistenza, accelerando lo sviluppo di disturbi metabolici.
- FAME EMOTIVA E OBESITÀ IN MENOPAUSA
Il fenomeno della ‘fame emotiva’ o ‘emotional eating’, è un fattore psicologico che spesso accompagna l’obesità in menopausa. Le fluttuazioni ormonali, l’ansia e la depressione possono stimolare un maggiore consumo di cibi ad alto contenuto calorico, complicando ulteriormente la gestione del peso.
studio di riferimento:
- Foster et al. (2023) : pubblicato su ‘Appetite’, questo studio ha esaminato il legame tra il cambiamento ormonale durante la menopausa e la fame emotiva. I ricercatori hanno trovato che le donne in menopausa sono più suscettibili all’assumere cibo in risposta a emozioni come lo stress o la tristezza, un comportamento che potrebbe essere ulteriormente esacerbato dal calo degli estrogeni.
- DIETA A BASSO INDICE GLICEMICO E CONTROLLO DEL PESO
Le diete a basso indice glicemico (IG) hanno guadagnato attenzione per la loro capacità di migliorare la sensibilità all’insulina e ridurre l’accumulo di grasso corporeo, due fattori cruciali per la salute delle donne in menopausa. L’approccio dietetico a basso IG potrebbe ridurre il rischio di obesità, migliorare i livelli di glucosio nel sangue e diminuire l’infiammazione, altro fattore che accompagna spesso l’obesità.
studio di riferimento:
- Rojas et al. (2022): in un trial clinico pubblicato su ‘The American Journal of Clinical Nutrition’ sono stati confrontati gli effetti di una dieta a basso IG con quelli di una dieta ad alto IG sulle donne in menopausa. Lo studio ha riscontrato che la dieta a basso IG riduceva significativamente il peso corporeo e migliorava i parametri metabolici, tra cui la resistenza all’insulina.
- ALLENAMENTO DI RESISTENZA E MASSA MUSCOLARE
L’allenamento di resistenza (come sollevamento pesi ed esercizi di forza) è stato identificato come un modo efficace per contrastare la perdita di massa muscolare che si verifica durante la menopausa. Mantenere o aumentare la massa muscolare aiuta non solo a migliorare la composizione corporea, ma anche a migliorare la sensibilità all’insulina e a favorire il metabolismo.
studio di riferimento:
- Harrison et al. (2023): nello studio pubblicato su ‘The Journal of Aging and Physical Activity’, i ricercatori hanno dimostrato che l’allenamento di resistenza ha un impatto positivo sulla massa muscolare e sulla composizione corporea nelle donne in menopausa. Lo studio ha evidenziato che, anche in età avanzata, l’esercizio fisico regolare può ridurre il grasso viscerale e migliorare la funzione metabolica.
- TRATTAMENTI FARMACOLOGICI PER OBESITÀ IN MENOPAUSA
Nel contesto delle varie terapie farmacologiche, sono stati studiati alcuni farmaci che potrebbero aiutare la gestione dell’obesità nelle donne in menopausa. Alcuni di questi includono i farmaci per la regolazione del metabolismo glicemico e i farmaci che agiscono sui percorsi ormonali.
studio di riferimento:
- Lopes et al. (2022): nel trial randomizzato pubblicato su ‘Obesity Reviews’ si è esplorato l’efficacia di un trattamento combinato con diversi farmaci modulatori dell’attività glicemica per il controllo del peso nelle donne in menopausa. I risultati hanno mostrato una significativa riduzione del peso corporeo e una migliore gestione della glicemia, suggerendo che l’intervento farmacologico può essere utile in combinazione con modifiche dello stile di vita.
- SUPPORTO PSICOLOGICO E GESTIONE DEL PESO
Infine, il supporto psicologico e la terapia comportamentale stanno diventando un importante strumento nella gestione del peso in menopausa. La combinazione di supporto psicologico, terapia cognitivo-comportamentale (CBT) e tecniche di gestione dello stress è stata studiata per vedere se può ridurre il comportamento alimentare emotivo e migliorare la qualità della vita.
studio di riferimento:
- O’Reilly et al. (2022): nello studio longitudinale pubblicato su ‘Psychosomatic Medicine’, i ricercatori hanno analizzato l’efficacia della CBT in combinazione con l’esercizio fisico nella gestione del peso nelle donne in menopausa. I risultati hanno dimostrato che le donne che seguivano un programma di terapia cognitivo-comportamentale avevano una riduzione significativa del comportamento alimentare emotivo e una migliore gestione del peso.
Conclusioni
La ricerca sull’interazione tra obesità e menopausa sta portando ad una comprensione più profonda di come i cambiamenti ormonali influenzino il metabolismo e il comportamento alimentare. Le soluzioni proposte, che includono cambiamenti nella dieta, l’esercizio fisico, il supporto psicologico e in alcuni casi i trattamenti farmacologici, rappresentano approcci multifattoriali che potrebbero migliorare la salute delle donne durante e dopo la menopausa, al fine di mitigare molti degli effetti negativi di questa fase e migliorare la qualità della vita delle donne in post-menopausa. Ecco perché risulta utile affidarsi alle cure di un esperto endocrinologo-ginecologo che, con la sua visione multidisciplinare, permetta una valutazione delle numerose variabili interessate in queste condizioni, per affrontare con cognizione di causa tutti i problemi ormonali, metabolici, dietetici e ginecologici presenti ed indicare eventuali altri criteri necessari per il raggiungimento del benessere ricercato.