
La menopausa non deve essere vissuta necessariamente come un incubo, se ben gestita la qualità della vita può rimane intatta.
Le donne non sono tutte uguali, così come non lo è la menopausa. C’è chi avverte a malapena il cambiamento, chi invece inizia a soffrire di vampate di calore e sudorazioni notturne, chi riporta un calo del desiderio sessuale e chi presenta tutti questi sintomi ed altri ancora insieme. Per questo la terapia indicata per una donna può non andare bene per un’altra. La menopausa è una fase molto delicata della vita di una donna, in questo periodo alcune donne accusano dei disturbi per i quali esistono cure e rimedi utili a garantire loro comunque una buona qualità di vita. Le soluzioni, però, non vanno bene per tutte e possono variare in base all’età della donna, alle patologie pregresse e ai sintomi riportati.
Tra i trattamenti più efficaci c’è la terapia ormonale sostitutiva. Si tratta di una terapia che va a correggere la mancanza di ormoni e, quindi, va a ridurre i sintomi della menopausa. Per molto tempo è stata demonizzata, per via di un allarme lanciato dalla FDA sul possibile collegamento della terapia con un aumentato rischio di malattie cardiovascolari e tumore alla mammella. Tuttavia, le analisi successive dei dati hanno evidenziato che i rischi erano significativamente più bassi per alcune donne e che la prescrizione del trattamento va valutato caso per caso. Del resto, i sintomi possono variare tanto tra le donne in menopausa.
I sintomi vaso-motori, quali vampate di calore e sudorazione notturna, compaiono generalmente nella fase tardiva della peri-menopausa e durano in maniera variabile secondo l’etnia: da un minimo di 5 anni nelle donne asiatiche, a un massimo di 10 anni nella popolazione nera e in media 7 anni nelle donne caucasiche; mentre i fastidi genito-urinari, come frequenti cistiti e secchezza vaginale, vanno peggiorando con l’abbassamento dei livelli estrogenici e colpiscono più della metà delle donne.
Orbene, in base alla varietà e alla combinazione di sintomi andrebbe costruito un percorso terapeutico ad hoc. La terapia ormonale sostitutiva risolve i sintomi vaso-motori e l’uso vaginale di estrogeni, laddove non si voglia considerare una terapia sistemica, è sufficiente a risolvere i sintomi genito-urinari; ma la buona notizia è che con il trattamento terapeutico la qualità di vita della donna ritorna quella di prima.
Il comportamento attualmente considerato corretto per decidere se consigliare o meno la terapia ormonale sostitutiva segue i seguenti canoni indicativi:
a)possono beneficiare della terapia le donne con vampate e sudorazioni notturne con un’età inferiore ai 60 anni, in menopausa da meno di 10 anni.
b) le donne con menopausa precoce, in assenza di contro-indicazioni, possono assumere la terapia fino al raggiungimento dell’età media della menopausa (48-52 anni).
c) la terapia sostitutiva con le formulazioni trans-dermiche, rispetto a quelle orali, hanno dimostrato una incidenza di effetti collaterali minore.
d) non utilizzare preparazioni a base di ormoni naturali bio-identici (estradiolo, estriolo), se non approvati dagli organi regolatori, perché potenzialmente dannosi.
e)la terapia ormonale sostitutiva non è raccomandata per la prevenzione primaria o secondaria delle malattie cardiovascolari e/o della demenza.
f) le terapie non ormonali con dimostrata efficacia nei confronti dei sintomi vaso-motori sono il dimagramento, la terapia comportamentale e l’ipnosi.
g) per le donne che presentano solo sintomi genito-urinari è raccomandato l’uso di estrogeni locali.
Risulta indiscutibilmente chiaro, quindi, che la menopausa non deve essere vissuta necessariamente come un incubo, ma può essere ben gestita con l’ausilio e le competenti valutazioni di un endocrinologo-ginecologo che risulta il più idoneo specialista nella cura della menopausa, essendo specializzato nelle due branche della medicina (sia in endocrinologia, sia in ginecologia) interessate nelle modificazioni funzionali, ormonali e degli organi sessuali e genitali caratteristicamente interessati in questa fase della vita, al fine di migliorarne la qualità della vita ed il benessere della donna. Da non dimenticare, peraltro, che la coesistenza anche della specializzazione in oncologia contribuisce a definire meglio i modelli di prevenzione anche nei confronti delle modificazioni della componente mammaria in quest’epoca.
Un percorso di prevenzione, diagnosi, terapia e di follow-up (ovvero di controllo nel tempo) viene regolarmente assicurato presso questo Centro Salute Donna, cioè in uno studio medico multi-specialistico unico nel suo genere.