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Riconoscere i principali disturbi vaginali per praticare l’approccio corretto

Il benessere intimo femminile è frutto dell’equilibrio tra: flora batterica, responsabile, insieme ad altri fattori del pH vaginale, sistema immunitario locale, a cui spetta il compito di una costante protezione nei confronti delle aggressioni microbiche e delle cellule della mucosa. Questi delicati e complessi meccanismi non sono in grado di auto-mantenersi, né tantomeno di compensarsi reciprocamente. Ulteriori fattori determinanti e imprescindibili sono le abitudini di vita e, ancor più, l’igiene quotidiana, che deve avvalersi di detergenti appropriati, formulazioni specifiche e prodotti, tra cui per esempio gli assorbenti, rispettosi della fisiologia dell’ecosistema vaginale. Ecco perché manifestazioni quali perdite vaginali, prurito, bruciore, dolore e secchezza sono all’ordine del giorno e, in quanto potenziali indizi di condizioni patologiche, devono essere affrontati con un approccio mirato, tempestivo e possibilmente risolutivo.

Di seguito sono riassunti gli aspetti principali dei più frequenti disturbi della sfera intima femminile:

  • Bruciore

È un disturbo abbastanza comune e può essere dovuto a cause diverse: infezioni della vulva o vagina, infezioni urinarie (in tal caso il bruciore è presente solo durante la minzione), allergia locale ad assorbenti o indumenti intimi, traumatismi (ad esempio dopo rapporti sessuali), alterazione della microflora vaginale

  • Dolore

Può essere presente solo durante le mestruazioni (dismenorrea) oppure solo durante i rapporti sessuali (dispareunia), continuo ed indipendente dalla fase del ciclo mestruale. È importante capire se si associa ad una “malattia”, cioè una situazione che va curata con farmaci specifici per la patologia riscontrata

  • Infiammazione/irritazione

A seconda della causa infiammazione e irritazione possono essere associate ad altri disturbi, come bruciore, prurito, arrossamento, perdite vaginali. Molto spesso sono isolate (cioè senza altri sintomi) e sono dovute ad un’alterazione della microflora vaginale e possono migliorare con l’utilizzo di terapie specifiche

  • Perdite

Qualche perdita, che si modifica con le fasi del ciclo, non associata e bruciore o prurito è normale. Non sono normali le perdite giallastre, magari maleodoranti, oppure le perdite bianche dense, simili a ricotta. Le perdite vaginali anomale sono un disturbo abbastanza comune e possono essere dovute a infezioni vulvovaginali, allergia locale ad assorbenti o indumenti intimi, traumatismi (per esempio dopo rapporti sessuali), alterazione della flora vaginale

  • Prurito

Può comparire all’improvviso oppure gradualmente e diventare un sintomo cronico. In ogni caso, il prurito si rivela un sintomo particolarmente fastidioso, in quanto coinvolge una zona molto sensibile. Se si associa a perdite biancastre, tipo ricotta, con arrossamento della vulva oppure è presente in modo costante in una donna in menopausa è necessario rivolgersi immediatamente dal ginecologo

Il trattamento

Intervenire tempestivamente significa non soltanto ritrovare una condizione di benessere psico-fisico ed una serena intimità di coppia, ma anche arrestare la progressione di un eventuale processo anomalo che, con il passare del tempo, può andare incontro a complicazioni ed a ripetute e fastidiosissime recidive. L’immediato e tempestivo consulto dello specialista endocrinologo-ginecologo impedisce il perdurare dei fastidi manifestati e ne riattiva tutti i fattori di equilibrio della flora batterica vaginale correggendo, altresì, anche le problematiche metaboliche ed ormonali ivi connesse, ripristinando lo stato di benessere psico-fisico smarrito. La conseguente terapia mirata ne ricostruisce lo stato di equilibrio ed il pieno benessere dell’intimità femminile.

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